L'Autore
LUIGI TESTAFERRATA
LUIGI TESTAFERRATA (Empoli 1932-2021), formatosi alla scuola di Giuseppe De Robertis, ha insegnato, per ventitré anni, Italiano e Latino nei Licei ed è stato preside del Liceo Ginnasio “Virgilio” della sua città.
Ha pubblicato un volume di studi dannunziani, D’Annunzio paradisiaco (Firenze 1972), e quattro romanzi: L’Altissimo e le rose (Reggio Emilia 1980, finalista al Campiello 1980, premio Chiavari 1981), Placide pene d’amore (Reggio Emilia 1983), Tenera come colomba (Firenze 1987, premio Enna-Savarese e premio Sirmione-Catullo), Perché ho ammazzato Leopardi? (Milano 1990).
Ha tradotto le Favole di Fedro (Firenze 1977), l’Elogio della Follia di Erasmo da Rotterdam e le Metamorfosi di Ovidio (Roma 1978).
Ha collaborato a “La Voce Repubblicana” ai tempi di Ugo La Malfa, a “Il Giorno” diretto da Guglielmo Zucconi, a “Il Giornale” e a “La Voce” di Indro Montanelli. Scrive su “Bell’Italia” di Giorgio Mondadori, su “Erba d’Arno” di cui è redattore e su “Toscana Qui” diretta da Giorgio Batini per l’editore fiorentino Bonechi.