ANTONIA GUARNIERI

Casa Dianora

 La casa Dianora è la casa del pittore Enzo Faraoni che l’autrice ha frequentato molti anni fa. Nei racconti (sono anche gli animali dei simpatici protagonisti) si entra nell’intimo della vita familiare di una casa di artisti (Anche la moglie di Faraoni, Dianora, era una affermata creativa). 

12,50

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Dimensioni 13.5 × 20 cm
Pagine

112

Copertina

flessibile

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L'Autore

ANTONIA GUARNIERI

ANTONIA GUARNIERI nasce nel 1943. Il padre, che dirige l’Istituto di Cultura Italiana di Timisoara (Romania), è poi chiamato a dirigere quello di Bruxelles. Ma all’improvviso, nel 1950, Silvio Guarnieri è costretto a rendere conto del suo essere comunista e, da un giorno all’altro, è licenziato. Da un ambiente internazionale la piccola Antonia precipita nella provincialissima Feltre. Ma anche a Feltre arrivano, ospiti del padre, gli amici: i nomi più noti della cultura letteraria e artistica dell’epoca. Questi incontri Antonia li rievoca nei racconti pubblicati su “Erba d’Arno” e su “L’Immaginazione”, e in uno dei suoi due volumi già usciti per le “Edizioni dell’Erba”, Cinque anni con Mario Tobino. Importanti nella sua formazione sono anche due donne, generose e vitalissime: la zia Maria Vittoria (protagonista delle Storie della zia Maria Vittoria) e Dianora Marandino, moglie del pittore Enzo Faraoni, uno degli amici del padre. A Dianora e a Enzo è dedicato il volume di racconti Casa Dianora, nel quale compaiono anche il cane Meo, un ghiro, una ranocchia, rappresentati con vena moralistico-favolistica. In questo ambiente si respira un’aria di totale democrazia: tra l’animale e l’uomo non c’è differenza; tutti, in quanto esseri viventi, hanno uguale dignità e uguale importanza.