Nato in Empoli da una famiglia di tintori di lana originari di Vinci e morto come depositario generale del granduca di Toscana Cosimo III de’ Medici (1642-1723), l’equivalente di un moderno ministro delle finanze, Francesco di Baldo Feroni (1614-1696) fu di gran lunga l’empolese più ricco, influente e conosciuto dei suoi tempi – oltre che, con ogni probabilità, uno degli empolesi meno conosciuti e più sottovalutati dei nostri tempi. Ciò è in buona parte dovuto alle scelte compiute dalla storiografia postrisorgimentale che identificò quella del Granducato come una fase di profonda decadenza morale, intellettuale ed economica rispetto a quella aurea del Rinascimento; e che descrisse i granduchi Medici come tiranni, dei quali Cosimo III era stato il rappresentante peggiore.
A questo si aggiunse in seguito il pesante stigma morale che derivava dai profitti ricavati da Feroni speculando ad Amsterdam sulla tratta transatlantica di schiavi tra Africa, America ed Europa – commercio al tempo legale.
La Società storica empolese e il Medici Archive Project hanno organizzato una giornata di studi sulla figura di Feroni il 23 novembre 2024 nei locali della Biblioteca comunale di Empoli, a cui hanno partecipato studiosi locali e internazionali allo scopo di aiutare a fissare in modo organico la memoria di Francesco Feroni nel contesto della storiografia e nella memoria cittadina.
Francesco Feroni tra Firenze e Amsterdam. Una storia del Seicento empolese
Atti del convegno “Francesco Feroni: un empolese tra Firenze e Amsterdam (1614-1696)” promosso dalla Società storica empolese e dal Medici Archive Project
Empoli, Cenacolo degli Agostiniani, 23 novembre 2024
A cura di Mauro Guerrini e Maurizio Arfaioli, altri contributi di Paolo Santini, Fausto Berti, Hans Cools, Matteo Calcagni, Christine Follmann, Giovanni Guerri
22,00€
Dettagli
Dimensioni | 17 × 24 cm |
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Copertina | con risvolti, flessibile |
Pagine | 168, + 32 pagine ill. |
ISBN |