ALESSIO BIANUCCI

La creazione come volontà di affermazione

La speculazione del Bianucci come il suo operare narrativo non ha immediati maestri. Questo suo libro è frutto di una sua lunga personale meditazione su idee e princìpi di vari pensatori, con i quali però non riesce a condividere né i concetti base né gli esiti. Il grande libro a cui attinge è l’osservazione, l’esperienza, la conoscenza dei fenomeni che interessano l’esistenza di ognuno. Il contenuto di questo libro verte infatti sul rapporto fra Dio e il suo creato, implicitamente quindi fra Dio e l’uomo che è l’elemento principe del contesto, elemento che ha un preciso compito, quello di celebrare il creatore attraverso le ininterrotte vicissitudini a cui l’essere è ineluttabilmente soggetto; in una condizione, infine, di assoluto equilibrio fra avere e dare, fra privilegi e prezzi, fra bene e male.

 

8,00

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Dettagli

Dimensioni 16 × 22,5 cm
Pagine

104

Copertina

flessibile

ISBN

L'Autore

ALESSIO BIANUCCI

Alessio Bianucci è nato ad Altopascio (Lucca), dove risiede. Appassionato e studioso di lettere e particolarmente di filosofia, fuori dal giro e di carattere schivo, ha pubblicato solo alcune opere della sua vasta produzione, fra cui “Fede e mito”, Edizioni dell’Erba. I suoi scritti, siano essi satire e allegorie oppure vicende che si rifanno a un sepolto passato (racconti) trattano solo temi a lui profondamente cari e congeniali. Nei racconti è il senso dell’infanzia e del sofferto e serio vivere del mondo contadino.
Libri pubblicati nelle Edizioni dell’Erba: Racconti (1999), La creazione come volontà di affermazione (1999), Il Ritorno (2001), Andiamo, è notte fonda (2002), Madreterna (2003), Fede e mito (2004), Passioni (2011).