GIANGIACOMO MICHELETTI

La grande estate (opere narrative)

Il volume raccoglie le opere narrative di Micheletti (il romanzo “Il vento delle cavalle”, “Gente morta”, definito anche di recente da Giorgio Luti ed Enzo Siciliano: il più bel racconto sull’Emergenza di tutta la letteratura italiana, ed infine, con “Le immaginate memorie”, le interessantissime “Lettere a Luisa” che costituiscono una lucidissima testimonianza dell’epoca di trapasso e di crisi di tutta una generazione che usciva dal Fascismo e dalla catastrofe della Seconda guerra mondiale). Il libro non è uno dei tanti omaggi che doverosamente si fanno a chi ha lasciato incompiuta la sua opera per un tragico destino. Micheletti è un autentico caso letterario; ha lasciato opere di eccezionale maturità e compiutezza ed ha un suo posto nella storia della nostra letteratura. Lo attestano anche le pagine critiche riportate nel volume. Di straordinario interesse il saggio di Giulio Cattaneo, che ricostruisce l’ambiente fiorentino della fine degli anni Trenta e dei primi anni Quaranta, con un particolare riguardo al folto gruppo che si formò intorno a De Robertis.

A cura di Riccardo Cardellicchio

18,00

Dettagli

Dimensioni 15 × 21.5 cm
Pagine

400

Copertina

flessibile, con risvolti

L'Autore

GIANGIACOMO MICHELETTI

GIANGIACOMO MICHELETTI

GIANGIACOMO MICHELETTI (Firenze 1922 - Fucecchio 1945) precoce talento letterario, morto di tisi a soli 23 anni, ha lasciato un romanzo e splendidi racconti che già negli anni Sessanta suscitarono ammirate pagine critiche di Carlo Bo, Prezzolini, Giulio Cattaneo ed Enrico Falqui.