MARIO CORONA

Ricordare non è peccato. 1938 – 1944 – Storia e vicissitudini di un condannato politico.

“Nel 1938 – avevo 22 anni – nell’illusione di poter accelerare i tempi per la rinascita di un’Italia libera, democratica e socialmente più giusta, intrapresi la lotta contro il Fascismo imperante. Dopo pochi mesi caddi nella rete dell’O.V.R.A. e finii nelle patrie galere, dove rimasi per ben sei anni: quattro in quelle del continente e quasi due nell’isola di Pianosa (…da Buon Cammino a Regina Coeli, – in traduzione speciale – con ritorno temporaneo in Sardegna; da Civitavecchia a Bologna; dal Forte Urbano al Castello di Saluzzo…)” Mario Corona introduce così la storia delle “sue prigioni”, dei suoi numerosi trasferimenti in cui spesso la memoria ritorna alla Sardegna delle sue origini.

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Dimensioni 17 × 24 cm
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304

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L'Autore

MARIO CORONA

Mario Corona è nato a Monserrato, provincia di Cagliari, nel 1916. Dai seguaci di Emilio Lussu gli erano state trasmesse idee e aspirazioni di autonomia e democrazia, tradottesi poi in un militante antifascismo. Dopo aver scontato la condanna del Tribunale Speciale, nell’estate del 1944 partecipa attivamente alla Resistenza toscana. Dopo un breve ritorno in Sardegna ed un incarico sindacale a Treviso, Corona si stabilisce a Fucecchio. Continuando la sua militanza, partecipa alle lotte operaie e contadine del dopoguerra e da stimato uomo politico e amministratore ricopre le cariche di Consigliere della Provincia di Firenze e di Sindaco di Fucecchio.