LINA FRITSCHI

Poesie estreme (1998-1999)

Dopo Tutte le poesie del 1997, Poesie estreme (1998-1999) raccoglie l’ultimissima produzione poetica di Lina Fritschi. Nella raccolta a dominare è il tema della morte. “Ho chiuso, ho terminato… Forse ho scelto il bagaglio col quale mi allontano e mi congedo dal tempo” dice l’autrice. “ Ma non mi abbandonerà la tensione della poesia, ne sono certa. Con essa affronterò l’oscuro abbraccio del nulla, oppure la confusa visione di altri mondi, di altre vite, di misteriosi incontri. Essere ciechi vuole anche dire sperare nel ritorno alla luce”. “Dal passato”, “Reminiscenze”, “Realtà”, “Troppo tardi”, “Malesseri e presagi”: sono i titoli delle sezioni che segnano il percorso poetico di questo intenso libro della Fritschi.

10,50

Dettagli

Dimensioni 13 × 20 cm
Pagine

168

Copertina

flessibile

ISBN

L'Autore

LINA FRITSCHI

LINA FRITSCHI

LINA FRITSCHI (1919-2016) è nata a Pinerolo da madre italiana e da padre svizzero-tedesco. Giovane vedova di un ufficiale dell’aeronautica militare, caduto in servizio, ha cominciato a scrivere poesie dal 1958. Ha ottenuto numerosi riconoscimenti fra cui: il Premio Bari-Palese 1974 (Gatto, Manacorda, Marabini), il Premio Carducci per l’inedito (1983) e il Premio “Golfo dei Poeti” (Ist. Magistrale di La Spezia) 1969. Finalista a vari premi: Carducci e Viareggio. La Fritschi, affetta da cecità, ha abitato a lungo presso la figlia in Toscana. Nel 1994 ha pubblicato per le Edizioni dell’Erba “Lady Olimpia Pabst” richiamando anche per questi suoi orginali racconti l’attenzione dei giornali e della critica.