Luigi Bernardi (1940), laureato in Lettere, è stato docente di Storia dell’arte dal 1970 prima all’Accademia di Belle arti di Carrara, poi dal 1983 al 2010 all’Accademia di Belle Arti di Firenze. Dal 1978 con La percezione dell’arte (D’Anna, 1978) si è occupato e si occupa in particolare di problematiche estetiche relative ai rapporti tra meccanismi percettivi e linguaggi della visione. Ha organizzato mostre e scritto, appunto, sui nessi tra arte, cultura popolare e cultura di massa. Questo a partire da Letteratura e rivoluzione in Gramsci (ETS,1973), seguito da Sociologia dell’oggetto (D’Anna,1974) ed infine da La pietra sotto la croce (Vallecchi,1982), studio sulla cultura votiva in Toscana realizzato con la collaborazione di Giorgio Fontanelli e Antonella Malfatti. Assieme alla storica dell’arte Daniela Grassellini ha curato La nuova pittura (Erba d’Arno, 1998, 2007), prima traduzione italiana del testo con cui Edmond Duranty sostenne nel 1876 la causa di un nuovo moderno realismo. Non ultimo, vedi su “Erba d’Arno” la rubrica “Cinema ritrovato”, è un cinefilo di prima generazione, quando il cinema era mitico…..
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